La scelta dei vetri può creare qualche difficoltà per chi non opera nel settore e non conosce le varie tipologie disponibili sul mercato.
Inoltre di solito si tende a sottovalutare la scelta dei vetri pensando, erroneamente, che sia un aspetto di poca importanza nel controllo della dispersione del calore.
Ecco alcuni esempi:
Vetro con rivestimento a bassa emissività
I vetri basso emissivi presentano un trattamento superficiale, solitamente sul vetro interno, sulla faccia rivolta verso l’interno della camera del vetro. Il particolare trattamento superficiale, effettuato adoperando una miscela di ossidi di metallo, mitiga il passaggio del calore dall’interno dell’abitazione verso l’esterno, migliorando le caratteristiche termiche del vetro. Tutti gli infissi SPI sono dotati, di standard, di un vetro basso emissivo.
Vetro acustico
I vetri acustici sono vetri stratificati composti da due lastre di vetro tra loro unite da uno o più film di materiale plastico trasparente, simile alla pellicola per alimenti, ad alta attenuazione acustica, i quali agiscono come ammortizzatore tra le due lastre di vetro e impediscono la vibrazione, riducendo l’inquinamento acustico. Per un rendimento di isolamento acustico ottimale è necessaria un’appropriata scelta del serramento ed una ancora più scrupolosa messa in opera dello stesso.
Vetro con rivestimenti riflettenti
I vetri riflettenti creano una barriera visiva, in alcune condizioni, consentendo visibilità e luminosità dal lato opposto. Essi, infatti, nelle ore diurne, hanno effetto specchiante e riflettono la luce del sole garantendo grande intimità e comfort visivo.
Vetro piano colorato
Questo tipo di vetro è quello più economico caratterizzato da una elevata trasparenza alla luce. Infatti esso non possiede nessun tipo di schermo lasciando passare sia la componente visibile delle radiazione solare che quella infrarossa, che non è altro che quella componente della radiazione che provoca il riscaldamento degli ambienti.
Vetro stratificato
I vetri stratificati sono vetri composti da due lastre accoppiate tra loro da un sottile film di materiale plastico trasparente, simile alla pellicola per alimenti. Si tratta di vetri di sicurezza poiché, in caso di rottura, le lastre non si frantumano creando una condizione di pericolo, bensì i frammenti di vetro rimangono solidali tra loro grazie alla suddetta pellicola.
Secondo la norma UNI 7697/07, è obbligatorio montare i vetri di sicurezza in tutti i tipi di serramenti in cui la parte vetrata è posta al di sotto del metro dal piano di calpestio.
Tutti gli infissi SPI aventi la parte vetrata posta al di sotto del metro dal piano di calpestio montano il vetro stratificato di serie.
Vetro ornamentale
Nei vetri ornamentali la massa vetrosa liquida viene colata continuamente tra una o più coppie di rulli laminatori e riceve, in questo modo, la struttura superficiale caratteristica di questa tipologia di vetro. A seconda della conformazione dei rulli si possono ottenere due facce piane, una piana e una decorata o due facce decorate. I vetri colati sono traslucidi, e non consentono, quindi, una visione chiara come nel vetro normale. A seconda della struttura, è possibile dirigere esattamente la luce in un ambiente.
Vetro con rivestimento spettralmente selettivo
È un particolare rivestimento basso emissivo. Questi lasciano passare solo una percentuale del quantitativo del calore con percentuali dal 40% al 70%. Una delle applicazioni di questa tipologia di vetri è il loro utilizzo in diversi colori in modo da variare la loro risposta, in termini di apporto di calore e diluce solare, in funzione delle esigenze climatiche.
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